L’OSPITE INATTESO di Agatha Christie in scena allo Stabile del Giallo
Cari amici della Rossa e della buona letteratura gialla,
qualche giorno fa ho avuto il piacere di assistere allo Stabile del Giallo alla rappresentazione di uno dei più riusciti lavori teatrali della grande Agatha: L’ospite inatteso.
Scritta nel 1958, la commedia fu rappresentata per la prima volta al Duchess Theatre, nel West End, il 12 agosto di quell’anno, ma non riscosse un successo folgorante. Il critico del The Guardian, Philip Hope-Wallace, recensendo la “prima”, sostenne che non era per niente ingegnoso o eccitante al pari di Testimone d’accusa e che il testo era pieno di tediose ripetizioni, benché magistralmente recitato.
Insomma, la Christie ottenne appena la sufficienza in quell’occasione, penalizzata sicuramente dal grande successo che l’anno precedente aveva riscosso il film di Billy Wilder, tratto proprio dal lavoro Testimone d’accusa, che rimane a tutt’oggi uno dei capolavori del cinema americano.
D’altra parte, come si possono dimenticare l’insuperabile Charles Laughton nei panni (e parrucca) dell’avvocato dell’accusa e l’enigmatica Marlene Dietrich sul banco dei testimoni?
C’é da aggiungere, poi, che la corte di giustizia è di per sé un’ambientazione più affascinante dell’interno di una dimora di campagna, ma L’ospite inatteso rimane pur sempre un lavoro magistrale, che la regia di Raffaele Castria, le scene di Andrea Bianchi e la bravura dell’intera Compagnia dello Stabile del Giallo, hanno saputo rendere al meglio.
Due atti, nove personaggi in scena, un ottimo testo e una grande recitazione corale: questa è la ricetta vincente dell’interessante spettacolo, che potrete godere fino al 13 maggio prossimo.
Non lasciatevelo scappare, parola di Rossa!