Le recensioni della Rossa per Wlibri: BUMERANG! di Aniello Troiano
Cari amici della Rossa e della buona letteratura gialla,
la recensione pubblicata oggi su Wlibri.com riguarda l’esordio del blogger Aniello Troiano, direttore della rivista letteraria Fralerighe, dal titolo Bumerang!, una divertente e sagace analisi delle aspirazioni di un gruppetto di ragazzi di provincia, alla ricerca del loro posto nel mondo…criminale!
Facciamo due chiacchiere con l’Autore per saperne di più.
• Finalmente dall’altra parte della barricata! Che si prova a scandagliare il web ogni mattina alla ricerca di una nuova recensione sul proprio libro? Ansia? Curiosità? Paura dei franchi tiratori?
Finalmente, sì! Dopo tre anni intensi di “critica” era ora di fare il grande passo.
In realtà, ti dirò, non cerco spesso recensioni sul mio libro. Direi una volta a settimana, in media. Certo, ora sono passati cinque mesi dalla prima, fortunata presentazione, ed è normale che non ci sia più tutta quell’ansia. Il grosso è fatto. Ora sono preso da progetti nuovi (e piuttosto impegnativi).
Ma anche prima non è che controllassi così spesso.
Divento molto curioso ogni volta che un conoscente prende una copia: gli piacerà?
Paura? Mai. Non potrei frequentare quel grand’uomo di Peppe Montana, altrimenti.
• Ogni scrittore mette più parti di sé nei propri personaggi di quanto possa immaginare ma, in tutta confidenza, in quale dei personaggi ti sei specchiato maggiormente? Insomma, ti senti più Tiella o Tipo? Faina o Nanett’? (Sicuramente non Sergiolino, visto che so che ti sei appena laureato brillantemente alla Federico II…e non alla PS3!)
Intanto grazie per il complimento.
Sì, ho messo dei pezzetti di me in diversi personaggi.
Mi sento abbastanza lontano da Faina e da Michele, non saprei trovare punti in comune.
Stefano ha la mia tendenza ad approfondire degli argomenti specifici in maniera molto puntigliosa, ma abbiamo interessi diversi: a me piacciono la Storia, i miti, le biografie e tante altre cose. I complotti, gli alieni, i rettiliani e compagnia mi attirano poco, confesso…
Peppe ha voglia di fare, come me. E anche io in passato sono stato precipitoso. I gusti cinematografici coincidono, ma solo in parte. Tanto per dirne una, lui detesta la serie tv “I Soprano”: l’idea di un boss depresso che va a “piangere” dalla ppisicologa lo innervosisce. Io invece sono un fan. La morte di James Gandolfini (l’attore che interpretava Tony Soprano, il protagonista) mi ha colpito molto.
Sergio ama alcuni videogiochi che mi hanno accompagnato durante l’adolescenza, in primis la serie Grand Theft Auto. Anche io uso le registrazioni quando studio, ma le ascolto sul serio!
Tonino in fondo è un bravo ragazzo, se non fosse così avido e impaziente non si lascerebbe coinvolgere in certe cose… L’avidità non mi appartiene, l’impazienza, invece, sto imparando a controllarla.
• Esiste un malcapitato (amico o parente) deputato a leggere le prime bozze dei tuoi lavori? E un Consigliori imparziale e implacabile, in perfetto stile pulp?
Esiste una banda, in realtà. Ne fanno parte i miei genitori, mia sorella, i parenti, gli amici. La lista è lunghetta. In genere giro i file – o le bozze stampate – a tutti quelli che si dicono disponibili in quel momento, per incrociare subito più pareri e confrontare le critiche.
Probabilmente il più “implacabile” è un mio amico, Rino, che tra le altre cose è un avvocato: proprio come Tom Hagen, il Consigliere di Vito Corleone.
Le coincidenze, eh?
• La banda Montana si guadagnerà gli onori della cronaca letteraria prossimamente o le storie dei loro improbabili colpi grossi si fermeranno qui?
Tornerà, tornerà. Così come l’altra combriccola. Ci saranno dei personaggi nuovi, non solo caudini, e un bel po’ di problemi da risolvere. Se ne parlerà nel 2016, però. Prima devo riscrivere una parte della storia e dare una sistematina al resto. Farò di tutto per non deludervi.
• Dimenticavo: la copertina è davvero d’effetto. Hai collaborato al progetto o i grafici della tua casa editrice hanno dato prova di aver interpretato alla perfezione il Troiano/Montana-pensiero?
Grazie. È una copertina che non passa inosservata, devo dire.
Sì, ho collaborato con Ugo Ciaccio, grafico della Homo Scrivens. Mi ha chiesto se avevo idee per la copertina, e in effetti una ce l’avevo. Così gliel’ho descritta e abbiamo iniziato a lavorarci. Abbiamo fatto diverse prove, il poverino mi ha dovuto sopportare. Questa è la dodicesima versione, se non ricordo male. Sempre in tema di coincidenze: mi è stata inviata l’8 dicembre, che è anche l’anniversario dell’uscita nelle sale americane di Scarface. Niente male, no?
Che magnifica sincronicità letteraria!
Buona lettura di BUMERANG!, o di qualsiasi altro libro voi vogliate, dalla Rossa!