Intervista con la “vampira”: la Rossachescrivegialli e Monica a confronto.
La Rossa: Insomma, si può sapere cosa ti sei messa in mente con questo tuo Ti ricordi, amore mio?
Monica: Nulla di strano, cara la mia Rossachescrivegialli! Sono riuscita a coronare un sogno, ecco cosa! Non crederai mica che un alter ego letterario possa dettare condizioni nella mia vita!
La Rossa: Certo che sì, invece! Senza Interno 8, Tanti auguri, Maresciallo!, Cumino assassino e Fertilizzante per rose tu non esisteresti affatto come scrittrice! E poi stai anche stai vampirizzando il mio sito dedicato interamente ai gialli!
Monica: Mi spiace doverti sminuire come giallista, ma se non hai notato che esiste sul sito una sezione denominata “Non solo gialli” …non sei granché!
La Rossa: Ma come osi? Ora stai esagerando!! Certo che ne ero a conoscenza, ma pensavo fosse un tuo sghiribizzo senza senso…
Monica: Perché tanto astio? Dovremmo imparare a coalizzarci invece, al fine di migliorare la qualità del nostro lavoro creativo: tu dando voce maggiormente alla parte emozionale per rendere più profonde le tue trame gialle, ed io parimenti facendo tesoro della mia parte logico-deduttiva quando scrivo di sentimenti.
La Rossa: Questa poi! Sembra che solo lei scriva di sentimenti!! Ma hai la più pallida idea di quali pulsioni scatenano gli omicidi? Rabbia, dolore, tradimento, paura, passioni, vendetta…tutto concorre a comporre il quadro emotivo di una detective story!
Monica: Questo non lo metto in dubbio di certo, ma applicare rigidamente le regole del giallo classico come fai tu, può diventare riduttivo per la mia creatività, che è troppo variegata per poter essere circoscritta in un genere solo. E’ per questo che, non precludendomi alcuna via, sono ora orgogliosa di poter presentare questa mia nuova creatura colorata!
La Rossa: Sarà… ma questa incursione nel mio territorio non l’ho gradita affatto! Comunque sia, goditi questo momento, cara Monica, mentre io aspetto l’anno prossimo, quando uscirà il mio nuovo romanzo Le geometrie dell’animo omicida: allora vedremo a chi daranno ragione i lettori! Sono loro e solo loro i veri arbitri della questione, non trovi?
Monica: Assolutamente sì! Ben venga quindi questa sfida letteraria! Non ho ambizioni di vittoria personale e non voglio oscurare il tuo lavoro in nessun modo: vorrei che vincessero la creatività e la lingua italiana, qualsiasi forma decidessero di assumere.
La Rossa: E sfida sia, allora!
Monica: In bocca al lupo, cara Rossa!
La Rossa: Che vinca la migliore (cioé io!), cara Monica!