Le recensioni della Rossa su Thriller Café: 3 mesi di buoni romanzi!
Cari Amici della Rossa e della buona letteratura gialla,
per me è sempre un enorme piacere collaborare con Thriller Café e discutere delle ultime uscite con voi, anche sul mio sito.
Nel primo trimestre di questo 2022, ho avuto la fortuna di leggere ottimi libri di autori dissimili, che mi hanno lasciato davvero tanto. La controprova è che ricordo i nomi dei personaggi! Sembra una sciocchezza? Non direi, visto che è uno dei parametri che uso per capire quando un thriller è riuscito appieno, oppure lascia a desiderare.
Ricordare il nome di un personaggio a distanza di anni, poi, non fa altro che far salire nella mia personalissima classifica l’Autore di quel libro particolare, perché significa che ha lasciato un solco talmente profondo da restare indelebile! (Mentre sto scrivendo questo post mi è apparso un flash dal passato: Rusty Sabich. Avete capito a quale grande Autore mi riferisco? Non vi sovviene? Cliccate qui, allora!)
Iniziamo ora la carrellata del primo trimestre 2022. Pronti?
UNA SETTIMANA IN GIALLO – AA.VV. – Sellerio
Questa piacevole antologia di racconti ambientati nella settimana di (cupe) festività natalizie mi ha rinfrancata e mi sono divertita ad attribuire ad ogni Autore le qualità di una spezia del té di Natale che adoro! Tante voci diverse aiutano a non soffrire di noia e ad apprezzare meglio personaggi, stili e contesti che gli Autori propongono, ma… c’é sempre un preferito. E per me, tra Alicia Giménez-Bartlett, Andrej Longo, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Santo Piazzese, Francesco Recami, Alessandro Robecchi, Gaetano Savatteri, Giampaolo Simi, Fabio Stassi e Simona Tanzini, la scelta è stata facilissima perché sono affezionata a Petra Delicado e al suo collega Firmin!
LE VERITA’ DI MIRACLE CREEK – Angie Kim – Mondadori
Segnatevi questo nome perché la scrittrice americana Angie Kim è davvero una penna affilata! Del suo thriller di esordio mi è piaciuto tutto, dalla storia davvero originale al contesto sociale e razziale (lei ha origini coreane, come i protagonisti della storia), e perfino la struttura del romanzo. Davvero tutto calzante ma mai tanto quanto la profondità psicologica con la quale delinea i personaggi.
I temi trattati sono molteplici ma il più potente e quello dell’accoglienza: di persone malate, di etnie, di sentimenti difformi. Accogliere, nell’accezione propria del termine, ha un significato straordinario: cogliere, raccogliere, ma anche ricevere e riunire.
Angie Kim è riuscita a dare voce a tante istanze diverse, non tradendo però il who done it alla base di ogni thriller che si rispetti.
CONGIURA AL PARTENONE – Marcos Chicot – Salani
Chicot è uno scrittore spagnolo che ha fatto dello studio della filosofia classica la sua cifra. Già misuratosi in altri romanzi con figure di filosofi antichi, in Congiura al Partenone ci presenta un inedito Platone alle prese con questioni, anche affettive, legate agli allievi dell’Academia ateniese da lui fondata.
In particolar modo, le storie di Dione di Siracusa e di Altea, moglie di Callippo, si intrecciano per creare un enorme affresco, tra le trame del quale spiccano le figure che tutti conosciamo come Leonida, il grande comandante spartano, o Epaminonda, il condottiero tebano.
Ritengo che la cruenta descrizione delle battaglie sia strettamente funzionale al mostrare quanto il pensiero di Platone sul governo di un tiranno illuminato fosse rivoluzionario, ma purtroppo utopico, come possiamo concludere ora, a distanza di più di duemila anni.
Per me che amo i gialli storici sono state novecento pagine di soddisfazione!
LA RAGAZZA DI NEVE – Javier Castillo – Salani
Il secondo scrittore spagnolo che mi è toccato in sorte (perché, sia chiaro, i romanzi vengono assegnati ai recensori via via che arrivano in redazione in ordine casuale) è stato Javier Castillo che non conoscevo affatto e che, alla fine della lettura, si è mostrato interessante. Una storia molto drammatica legata alla scomparsa di una bambina durante la parata del Thanksgiving del 1998 fa da sfondo a venti anni di storia americana, anni cruciali per i mass media, in particolare per la carta stampata.
Una giornalista, di fatto, è la reale protagonista dell’indagine, perché terrà viva più della stessa FBI l’attenzione sul caso, complice una sua personalissima ricerca di riscatto.
Pronti a vederlo trasposto su Netflix in una serie ambientata in Spagna?
Non mi resta che augurvi buona lettura!
La Rossa