I “Belli…da paura” della II O alla Festa del libro!
Cari Amici della Rossa e della buona letteratura gialla,
sono ormai quattro anni che vado in missione per i Piccoli Maestri all’I.C. Parco della Vittoria – Scuola G.G. Belli a leggere i racconti di Edgar Allan Poe nelle classi seconde, complice la professoressa Simona Barca, con la quale ogni volta concordiamo di far seguire la mia lettura da un’iniziativa legata alla scrittura creativa, in modo da sollecitarne l’avvicinamento spontaneo al leggere per il tramite di un genere letterario a loro molto gradito.
Così a novembre scorso, durante la lettura di Poe abbiamo sottolineato insieme il lessico più appropriato per creare suspance, descrivere un delitto, costruire un’atmosfera di terrore. Alla fine delle due ore (in cui ho perso la voce per via della lunghezza di La Maschera dalla morte rossa, aiuto!), i ragazzi hanno accolto con entusiasmo la proposta della professoressa di utilizzare le “parole della paura” per scrivere un racconto proprio.
Neanche con il più inossidabile ottimismo avremmo potuto augurarci una riuscita più brillante!
I ragazzi della II O quest’anno si sono spinti oltre ogni aspettativa, scrivendo dei racconti gialli molto interessanti che hanno anche deciso di illustrare e di raccogliere in un’antologia per la quale mi è stato chiesto di predisporre la prefazione. Inutile dire che per me è stato un onore e un privilegio!
Oggi, finalmente, l’hanno presentata alla X edizione della Festa del libro dove si sono svolte tantissime attività e ben due riguardavano i gialli: la premiazione dei migliori tre racconti dell’antologia e l’assegnazione del premio al miglior libro giallo, letto da una giuria composta da due alunni per ogni seconda classe. Per questo duplice incarico c’era bisogno di ben due Piccole Maestre! E così è stata invitata anche Elisabetta Mastrocola che, come me, coltiva rapporti stabili con le insegnanti per le letture in classe.
Per la premiazione dei “miei ragazzi” ho pensato di meritarmi la meravigliosa rosa donatami, regalando ai primi tre classificato dei libri celebri che in una qualche misura ricordavano il loro racconto, o per trama o per struttura.
Allegra si è classificata prima con il racconto “Veronia e Selena”, aggiudicandosi un romanzo di Alessia Gazzola, Federica con “Il miglior amico” è arrivata seconda ed è andata via raggiante con un romanzo di Danila Comastri Montanari e all’incredulo Michelangelo che aveva scritto “In un buio giorno d’inverno”, risplenderà sicuramente il sole estivo mentre, magari sotto l’ombrellone, leggerà le avventure di Theodore Boone di Grisham.
Bravi! Bravi! Bravi!
L’attenzione di tutti è stata massima, sia durante la lettura dei racconti migliori che durante il dibattito per l’assegnazione del miglior giallo tra Le avventure di Theodore Boone, I Racconti di Padre Brown, Il mistero del LondonEye e Miss Marple ai Caraibi.
Grisham, Christie, Chesterton o Dawd. Chi hanno preferito i ragazzi? Dame Agatha, of course!
Una buona parola però non è mancata per Chesterton (“Padre Brown è simpatico e i racconti sono piccoli e si leggono bene uno per sera”) e per la compianta Shioban Dawd (“Il mistero del LondonEye mi piace perché non è un vero e proprio giallo”) mentre sul grande Grisham in versione scrittore per ragazzi sono piovute una pioggia di critiche, per lo più dalle motivazioni impeccabili (“Theodore Boone è un ragazzo come noi ma è troppo saputello” oppure “Come fa a conoscere la legge e le procedure dei tribunali se ha la nostra età? o ancora “Le parti in cui descrive il processo sono troppo lunghe e troppo difficili”). Come dare loro torto? D’altronde anche i critici americani avevano approvato a metà la virata dello scrittore verso un pubblico adolescente…
Interagire con dei ragazzi così attenti e appassionati del genere che amo è stato davvero arricchente!
E commovente! Anche un mazzo di fiori mi hanno regalato, ma non dovevano!
Cari ragazzi della II O,
vi ringrazio con tutto il cuore per l’accoglienza e la partecipazione, ma sappiate che il regalo più bello che potevate farmi sono i vostri autografi sull’antologia.
La conserverò nella mia libreria come uno dei libri più preziosi!
Un abbraccio affettuoso dalla Rossachescrivegialli, Piccola Maestra per passione