Con i Piccoli Maestri la buona letteratura gialla è a portata di click!
Cari amici della Rossa e della buona letteratura gialla,
gli atleti sanno bene come ogni gara sia unica ed irripetibile, così come un Piccolo Maestro sa per esperienza che ogni volta che busserà alla porta di un’aula con in mano il libro che vuole leggere, susciterà emozioni sempre diverse.
Gli studenti che ho incontrato finora, però, mi hanno sempre aiutata tantissimo nella diffusione del “morbo giallo”, dimostrando vivo interesse per questo genere a loro molto congeniale. I racconti di Poe, per esempio, sono fonte di soddisfazione continua perché riescono ad atterrirli come nessun horror televisivo riesce più, perché a loro dire “tanto si sa che i film sono finti e non mettono paura“. Per queste nuove generazioni di “spettatori” più che lettori, scoprire che una fila di parole scritte ad inchiostro su un libro cartaceo possa generare in loro simili sensazioni è una vera epifania!
Inoltre, sono convinta che la lettura di un testo giallo, poliziesco o thriller che sia risulti loro molto stimolante e coinvolgente, essendo già depositari di molti “codici” per decifrare quei generi letterari, i cui mattoni di costruzione sono in qualche modo noti (penso, ad esempio, ai termini che ammantano le procedure tecnico-scientifiche di cui abbondano i polizieschi delle serie televisive più in voga, tanto per dirne una…)
Perché non coinvolgerli maggiormente, mi sono detta? E quale metodo scovare per rendere l’esperienza della lettura in classe un momento didattico stimolante e partecipativo?
Tra tutti i romanzi che ho messo a disposizione del progetto Piccoli Maestri, quello che preferisco è il thriller Blacklands della scrittrice inglese Belinda Bauer, vincitrice del Golden Dagger nel 2010 proprio con quel libro e finalista anche nell’ultima edizione con The shut eye. La passione per quell’Autrice è talmente autentica che ho deciso di parlarne anche nel video, realizzato in collaborazione con la Regione Lazio (e che trovate assieme a tante altre proposte di lettura sul canale youtube dei Piccoli Maestri).
Non mi restava un’ultima, intraprendente iniziativa: contattarla!
Con mia somma gioia, Belinda Bauer si è dimostrata molto colpita dalla mia intuizione che Blacklands sia un testo adattissimo da proporre agli studenti dei licei benché classificato, per tematica, un thriller da adulti. Lei stessa lo aveva sempre sostenuto, ma evidentemente logiche editoriali non glielo avevano permesso. Ed ecco che con grande disponibilità e simpatia, quando le ho chiesto di scrivere un messaggio per i ragazzi italiani che avrei incontrato nelle scuole, mi ha pregato di dir loro che…
“Blacklands parla di un ragazzo che sta cercando di trovare il corpo di un ragazzino ucciso e scrive al killer per chiedergli di aiutarlo. Ho scritto questo romanzo per persone come voi, benché sia a volte un po’ duro da leggere a causa delle situazioni di paura e pericolo, ma so bene che paura e pericolo fanno parte dell’essenza di un adolescente, perfino più che per un adulto. Quindi, anche se è un libro per adulti, penso che voi siate la miglior audience che Blacklands possa avere. Spero vi piaccia e se aveste qualche domanda in merito, sarei felice di rispondervi.”
Cosa aggiungere altro? Liceali di Roma e dintorni, siete avvisati. Se volete che venga nella vostra classe a leggere Blacklands e porre domande all’Autrice inglese per il mio tramite, ditelo ai vostri insegnanti. Basta contattare l’Associazione Piccoli Maestri alla mail piccolimaestri.info@gmail.com
La buona letteratura gialla è davvero a portata di un solo click del vostro mouse!
A prestissimo e buona lettura (sempre!) a tutti dalla Rossa!