Le recensioni della Rossa per Thriller Cafè: UN SEGRETO NON E’ PER SEMPRE di Alessia Gazzola
Immagino le ore che hanno preceduto quel terribile gesto, a casa, disperata per l’ennesimo abbandono, che comincia a elaborare l’idea. Non gliene frega più niente di nessuno, vuole soltanto spegnersi. Afferra una lametta, incide, una volta, due volte, affonda. Il suo sangue scende via, le sporca le braccia, i vestiti, il pavimento. E lei piange, da sola, infelice, rassegnata. Piange fino a che i sensi non l’abbandonano. Mentre io dormo, mentre il padre cena fuori con la compagna, mentre la madre guarda la tv, mentre Lars Mikkelsen prende il volo per Oslo,mentre Arthur scrive pezzi in qualche parte del mondo, lei cerca di lasciare tutti noi senza la sua irrinunciabile vita (pag. 167)
SOTTOLINEATO perché …. viene resa con grande vividezza la solitudine del suicida, a contrasto con la vita che prosegue del resto della famiglia, inconsapevole ancora della tragedia che sta per compiersi.
Googlo Olivier Volange e divoro tutto ciò che lo riguarda, con il cervello in fermento (pag. 199)
CASSATO perché… ammesso che possa considerarsi tale, Googlo è un neologismo da brivido!
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Cari amici della Rossa e della buona letteratura gialla,
oggi su Thiller Café troverete la recensione del secondo libro di Alessia Gazzola.
Un segreto non è per sempre è un libro che probabilmente non soddisferà appieno gli amanti del genere medical thriller, ma ciò non significa che sia un cattivo libro, anzi: è ben scritto, godibile, ironico e tecnicamente ineccepibile.
E’ proprio nel suo essere non convenzionale – e quindi originale – che secondo me trae la sua forza. E se i lettori lo approcceranno senza porre come pietra di paragone il tandem Kay Scarpetta-Patricia Cornwell, forse si divertiranno anche. Già, perché Alice Allevi, la protagonista del romanzo, è davvero un personaggio simpatico.
Buona lettura e a prestissimo!